Marco Burresi, in arte ZED1, uno dei protagonisti italiani della street art la cui fama è arrivata anche all' estero (con lavori ad Oslo ma soprattutto a Miami: l' America, dove questa disciplina artistica è nata), concepisce le sue opere come se fossero tatuaggi: «Dipingere un corpo significa sottoporsi alle sue leggi, scegliere parti invece che altre perché quel disegno, muovendosi, diventa multiforme. Io faccio lo stesso, scelto una zona piuttosto che un' altra perché mi piace che le mie figure danzino intorno alle imperfezioni, ai segni del tempo, all' intonaco caduto, facendole risaltare in un gioco tra passato e presente»